Tenuta Santa Croce

La tenuta di Santa Croce, un ex monastero eremitico, è situata ai margini di un altopiano tra Orvieto e il Lago di Bolsena - nel triangolo Umbria-Lazio-Toscana. Grazie al particolare terroir, su questo altopiano, situato nel mezzo di una regione di vini bianchi, si è sempre spremuto un vino rosso speciale. Oggi si fregia del marchio Rosso Orvietano D.O.C..

Abbiamo rilevato Santa Croce nel 1985, restaurato la tenuta, curato il vigneto (1 ettaro), che ha ormai più di trent'anni, secondo le linee guida del biologico e convertito alla potatura a traliccio francese, che all'epoca significò una piccola rivoluzione per i viticoltori circostanti.

Negli ultimi anni abbiamo piantato altri 3 ettari di vigne secondo le più recenti conoscenze agronomiche. Con questo metodo, la resa per vite si riduce a un massimo di 1,5 kg di uva (contro i 10 kg per vite della coltivazione tradizionale).
Per migliorare ulteriormente la qualità, ora portiamo a maturazione solo 1,0 kg di uva per vite.


Contrariamente alla tendenza diffusa di "progettare" i vini in cantina, siamo convinti che la cura del vigneto abbia un ruolo fondamentale nella creazione di un vino. I nostri vigneti sono situati su pendii da dolci a ripidi su un terroir vulcanico, esposti a sud-ovest.

Ovviamente non utilizziamo diserbanti, pesticidi o fertilizzanti artificiali. Per mantenere il microcosmo in equilibrio, il terreno è prevalentemente pacciamato, lavorato a mano e meccanicamente. A causa delle diverse altitudini, vendemmiamo da fine settembre a metà ottobre. Le uve vengono raccolte a mano e immediatamente lavorate nella cantina interna.

Dopo la diraspatura, il mosto con le bucce viene fatto fermentare in vasche di acciaio inox a una temperatura costante di 22 gradi per 15-20 giorni sulle bucce.
La pressatura non è forzata, le vinacce vengono solo pressate delicatamente e fermentate separatamente.

Durante la fermentazione malolattica (riduzione biologica degli acidi), che può durare fino a metà dicembre, il vi...